Graziani per Associazione europea dei produttori di candele AECM
Questo fine settimana si è tenuta a Londra la conferenza annuale dell’AECM (Associazione europea dei produttori di candele). Un’occasione di incontro e scambio tra i cerai di tutta l’Europa. In vista dell’evento, Mario Graziani ha rilasciato un’intervista che sarà pubblicata sul nuovo numero della rivista quadrimestrale dell’associazione, disponibile qua sotto.
Quando ha iniziato a occuparsi di candele?
Ricordo che quando ero un bambino la fabbrica si trovava nel giardino della casa della mia famiglia. Era il mio parco giochi e probabilmente è stato proprio questo il seme che ha fatto nascere il mio amore per la produzione delle candele. Dopo l’università ho così deciso di affiancare mio padre nella gestione dell’azienda.
Come vede il futuro del mercato delle candele, soprattutto con riguardo alle tendenze dei consumatori?
Il fatto che il mondo stia cambiando a ritmi serrati è un dato di fatto, ma ciò non è esclusivamente associabile allo sviluppo dei prodotto hi-tech.
Abbiamo venduto per decadi gli stessi modelli mentre adesso, in soli due anni, il mercato di queste candele è scomparso. Il trend del mercato è decisamente volatile e imprevedibile.
Secondo lei quali sono le principali sfide che dovranno affrontare i produttori di candele negli anni a venire?
Flessibilità è la parola d’ordine. Le tendenze del mercato sono volatili e riuscire a stare al passo con i cambiamenti è la vera sfida da superare. I clienti sono sempre più grandi e risulta difficile produrre grandi quantità di nuovi prodotti in tempi brevissimi come richiesto dall’utente. Allo stesso tempo la richiesta di prodotti personalizzati è in continuo aumento. Internet ci permette di raggiungere ogni singolo utente che ricerca un prodotto personalizzato, ma la difficoltà sta nel produrlo su larga scala.
A cosa crede che le candele debbano la loro popolarità?
Le candele a cosa devono la loro popolarità secondo lei?
Nel corso della vita, ogni qual volta ci sia un evento emozionante vi troverete una candela.
Per secoli, quando calava il sole, si accendevano le candele che con la loro luce calda e tremolante rischiaravano l’ambiente. Si tratta di un ricordo radicato nella nostra cultura e non possiamo fare a meno di amarlo.
Quale consiglio darebbe a un giovane produttore di candele nuovo a questo mercato?
Di non emulare le imprese più storiche ma di creare qualcosa di nuovo! Probabilmente coloro che sono estranei a questo mercato sono anche coloro che riescono a immaginare prodotti innovativi e nuovi modelli di business.
Ci racconti brevemente la sua azienda
Graziani è un’azienda familiare fondata nel 1805 a Livorno.
La produzione si focalizza sulle candele, ma comprende anche diffusori per ambiente, articoli decorativi, vari prodotti liturgici e prodotti industriali a base di cere.
Il fatturato di 15 milioni di euro proviene principalmente dal mercato europeo. Dieci anni fa la produzione si è trasferita in campagna, in un nuovo edificio studiato per essere una fabbrica di candele dove vi siano collocate le tecnologie impiegate per questa produzione: a stampo, a riempimento, a estrusione e a pressione.