Luminara di san Ranieri 2.0
L’appuntamento con la Luminara di san Ranieri per noi è una vera è propria tradizione. Anche noi facciamo fatica a ricordare la prima volta che le nostre candele hanno illuminato i lungarni pisani.
Tutti conoscono bene i tipici lumini che caratterizzano l’evento, ma pochi forse ricorderanno come fossero in passato.
In origine si utilizzava quello che era chiamato “lampanino”, un bicchiere di vetro soffiato sostenuto da un cerchietto di filo di ferro legato a sua volta al telaio di legno che tuttora viene chiamato “biancheria”.
All’interno del lampanino venivano versati acqua e olio in quantità tali da garantire una durata della fiamma di 3 ore circa.
Sopra l’olio veniva infine disposto il lucignolo sorretto da leggerissima lamiera tenuta a galla da del sughero, come mostrato nell’illustrazione.
Successivamente, per aumentare la durata della fiamma, il sistema a olio è stato sostituito inserendo nel bicchiere di vetro un candelotto che garantiva una durata maggiore.
La vera e propria svolta è avvenuta nel dicembre 1999 quando, per celebrare il nuovo millennio, venne organizzata una edizione straordinaria: l’unica luminara di Pisa al di fuori della festa del santo patrono. Da qui l’esigenza di contenitori che riparassero la fiamma da vento e pioggia.
I Graziani inventarono così dei contenitori in plastica con tappo che riparassero la fiamma dalle intemperie, ma al tempo stesso permettessero alla fiamma di avere la giusta quantità di ossigeno senza soffocarla.
Questo modello è tuttora utilizzato e apprezzato per la luminara di Pisa, così come per altri eventi che si svolgono all’aperto, l’ultimo dei quali è stata la riunione annuale dell’Associazione Cerai d’Italia, svoltasi a Tarmina l’8 e il 9 giugno scorso, in cui Mario Graziani è stato eletto presidente.
I tipici lumini Graziani si caratterizzano per lo stoppino con anima in carta che garantisce una fiamma viva e brillante per 12 ore.
Sebbene in continuo contatto con il mercato estero, il nostro legame verso il nostro territorio è forte e costante. La cereria è stata infatti fondata a Livorno oltre due secoli fa e dal 2007 lo stabilimento si è spostato a Lorenzana, in provincia di Pisa, dove si trova anche lo spaccio aziendale Candleoutlet attivo anche su web.